Arteterapia: lo spazio tra interno ed esterno

Arteterapia anziani

Un laboratorio di arteterapia di gruppo proposto all’interno di una struttura (ospedale, casa di riposo, comunità…) dovrebbe tenersi in un piccolo ambiente protetto, che possa permettere a ciascun utente di concentrarsi e rilassarsi, lontano da rumori e da fattori di disturbo, che possa essere percepito come simbolicamente diverso da tutti gli altri spazi abituali.

Il setting deve accompagnare il fare artistico nella creazione di un collegamento tra mondo interiore e mondo esteriore, come luogo intermedio.

La stanza prescelta all’attività dovrà essere dominata da un tavolo attorno al quale ritrovarsi, condividere l’esperienza e favorire i momenti di complicità all’interno del gruppo.

setting_arteterapia

L’ambiente di laboratorio, inteso sia come luogo fisico che mentale, deve andare a favorire l’instaurarsi di relazioni affettive. In questo senso, oltre a sollecitare la socializzazione tra gli utenti, è importante pensare ad una riqualificazione e personalizzazione degli spazi. Basta poco: si possono appendere i lavori alle pareti, creare uno scaffale dove siano facilmente reperibili i materiali, adibire la stanza affinché sia confortevole e accogliente.

I risultati del percorso di arteterapia  potrebbero essere esposti anche fuori dalla piccola stanza dove si tiene il laboratorio, vivacizzando di dipinti i corridoi e gli ambienti dei vari reparti della struttura e arrivando a portare testimonianza perfino all’esterno, attraverso l’organizzazione di mostre che coinvolgano spazi comunali aperti al pubblico.

 

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