Nelle case di riposo ultimamente propongo dei lavori di pittura a coppie, dove gli anziani hanno la possibilità di confrontarsi a vicenda, entrando pian piano nello spazio dell’altro e facendo incontrare il proprio colore primario con quello opposto dell’altra persona (azzurro con giallo o blu con rosso), oppure rimanendo nella propria porzione di foglio e procedendo per opposizione di colori e per simmetria di forme (albero rami-radici).
Dipingere in coppia è molto utile e stimolante, perché significa:
- aprire il proprio sguardo verso l’altro
- incontrarsi e interagire con l’utilizzo di un linguaggio non verbale
- sentirsi veramente co-partecipi nel processo creativo
- imparare a rispettare i tempi e i modi dell’altro
- provare un senso di gratitudine per il contributo dell’altra persona
Alcuni anziani si trovano tra loro in perfetta sintonia e dimostrano un carattere aperto e disponibile; certe coppie arrivano a dialogare con l’altro dopo un po’ di tempo, con cautela; altri esprimono chiaramente qualche difficoltà e lasciano trapelare le proprie difficoltà sociali. Succede anche che si formi qualche “nuovo amore”…
Questa importante esperienza comunque vuole anticipare l’organizzazione di futuri lavori collettivi, dove possa consolidarsi maggiormente la forza del gruppo.
Che bello vedere le mani al lavoro!
Nella seconda foto mi ha colpito che la mano col giallo sembra avere riempito il suo campo partendo da sè e salendo fino al confine con l’azzurro. Sempre più estroversa e sicura, come il giallo.
La mano in azzurro ha prima delimitato il campo e poi sta procendendo a riepire dai margini verso il centro. In un modo più trattenuto, e introverso. Anche nel modo di tenere il pennello.