ich liebe gruene wald 5

Piante medicinali

Grünewald, Altare di Isenheim, particolare della piante medicinali nel dipinto dei Santi eremiti Antonio e Paolo

Piante medicinali

(immagini da http://www.joerg-sieger.de/isenheim/)

La fitoterapia rientra nel programma di cura dell’ospedale antonita nell’assistenza ai malati affetti dal “Fuoco di Sant’Antonio”.

In basso nella scena dell’incontro dei Santi Antonio e Paolo compaiono due gruppi di piante: il primo, davanti alla roccia presso cui siede Antonio e accanto alla placca con lo stemma di Guido Guersi (committente dell’opera e precettore del convento di Isenheim), e il secondo, più folto, sotto la cerbiatta e l’eremita.
Sono state riconosciute piante officinali come la piantaggine, la verbena, il trifoglio, l’ortica, il papavero rosso. In generale, ad uso interno, agiscono soprattutto contro i disturbi delle vie respiratorie e gastrointestinali, sono antinfiammatori, antiemorragici, antinevralgici. Sulla pelle alcune piante sono cicatrizzanti, indicate per le dermatosi.

3 thoughts on “ich liebe gruene wald 5

  1. Nella tavola delle Tentazioni, in basso a sinistra, compare la figura dall’aspetto più umano rispetto a quello degli altri demoni. Ha lo stomaco dilatato, è piena di ferite ancora sanguinanti, di incrostazioni e di bolle sull’addome con la pelle intorno arrossata. Forse presa da dolori fortissimi, la figura tiene le gambe estremamente divaricate, che terminano in piedi palmati.

    Per contrasto, nella tavola dell’incontro dei Santi, in basso nello stesso punto, accanto alla placca con lo stemma, si trova un gruppetto di piante officinali: due tipi di piantaggine (Plantago major L. e Plantago lanceolata L.) e la verbena (Verbena officinalis L.).
    La piantaggine, dal latino “planta” per la forma delle sue larghe foglie simili alla pianta dei piedi, ha qualità astringenti e purificanti, contrasta, dunque, le infezioni e favorisce il coagulo del sangue.
    La verbena è un sedativo e un tonico nelle disfunzioni dell’apparato digerente e del fegato, ad uso esterno è un ottimo dermopurificante.

  2. Le piante medicinali sono compositivamente la controparte delle infermità, riscontrabili nei demoni della tavola delle Tentazioni, soprattutto nella figura ricoperta di pustole in basso.

    Il rimedio fitoterapico può avere un’azione allopatica, ovvero curare mediante elementi dalle proprietà contrarie al disagio: alcune delle piante raffigurate sono di natura fredda e secca e, dunque, contrastano l’eccesso di calore provocato dalla malattia (detta anche “male degli ardenti”).

    Certe erbe potrebbero far parte degli ingredienti del “Saint Vinage”, un preparato segreto testato dagli antoniti e menzionato negli statuti dell’ordine.

  3. l’incontro tra la precisione realistica e i gigli araldici dello stemma: il confronto fa apparire la reciproca e opposta bellezza.
    le conchiglie dello stemma possono esser state pescate tra le onde impetuose delle foglie accanto: il mare ha riflessi verdi.
    i gigli risaltano sullo sfondo scuro, mentre le piante vicino ad antonio son quasi in controluce cromatico sulla roccia chiara.

    sotto la cerva ecco la compresenza: la sommità delle piante si staglia sul ramo chiaro…che è sempre il terreno da cui germinano alti gli steli chiari, che si stagliano sullo scuro del terreno retrostante. una figura araldica senza stemma.
    prima la linea d’inversione era verticale, ora orizzontale.

    guardando le piante, concentrandosi affascinati sulla loro forma messa in evidenza, imperiosa proprio grazie ai contrasti.. si potrebbe anche iniziare a sentire meno i dolori…

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