Rosso

rosso

Il rosso è un colore caldo, esprime volontà e una certa aggressività.
Ad un’attenta osservazione lo si percepisce avanzare verso l’osservatore occupando tutto lo spazio.
Quando nel rosso domina la componente gialla diventa più dinamico ed estroverso, mentre si raffredda e interiorizza quando propende per il blu.
Il suo complementare è il verde che riunisce gli altri due primari, giallo e blu.

Il movimento del rosso è uniforme e stabile quanto più si avvicina al magenta che dona equilibrio ed armonia.
Il rosso primario è un colore androgino verso cui tendono per intensificazione sia il lato attivo maschile del giallo sia quello femminile ricettivo del blu.

Il rosso rende l’occhio più vivace, lo risveglia, lo eccita. È collegato ad un temperamento collerico e volitivo, è portatore della potenza dell’Io che ha sede nel cuore.
Durante le sue conferenze riguardanti l’essenza dei colori, Rudolf Steiner lo chiama Splendore del vivente e afferma:

Quando l’occhio guarda il rosso, allora i piccoli vasi sanguigni vengono penetrati dalla luce rossa. E questa luce rossa ha la proprietà di distruggere sempre un po’ di sangue. Ma distrugge insieme anche il nervo, perché anche il nervo può vivere soltanto se è compentrato dal sangue. Quando l’occhio è davanti al rosso, e il rosso vi penetra, viene sempre distrutto qualcosa nel sangue dell’occhio, e insieme il nervo. (…) allora il resto del nostro corpo reagisce in modo che noi portiamo nell’occhio più ossigeno, così che il sangue può essere di nuovo ricostituito.

 

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