Ich liebe gruene wald 2

Grünewald, seconda visuale dell’Altare di Isenheim:
Annunciazione, Concerto degli Angeli, Madonna col Bambino e Resurrezione

Sulla tavola centrale gli angeli cantano alla Madre e al Bambino accompagnati dalle tre viole, due da gamba e una da braccio.
La distribuzione dei personaggi e la modulazione dei colori sulle superfici fanno pensare ad una sinfonia, giocata sui rapporti freddo-caldo e sul contrasto chiaro-scuro. L a scena è costruita su tre piani tonali distinti, guidati dai tre angeli con gli strumenti. Il primo è costituito dall’angelo chiaro, dominato da un color pesca cangiante di bassa intensità, che in primo piano dà inizio al concerto, con la mano sull’archetto. Sulla seconda fascia intermedia si esibiscono angeli illuminati da colori splendenti, che vanno dal rosso freddo fino all’arancio caldo. Il terzo gruppo, più numeroso e lontano dall’osservatore, su uno sfondo scuro, è formato dagli angeli con colori che mutano dal verde-giallo fino al verde freddo, al blu e al viola.
I colori e la musica, che riunisce il festoso canto e il suono delle viole, sono emanazioni del divino, dell’armonia dell’universo, dell’equilibrio tra la terra e il cielo.
La musica in particolare è nota fin dall’antichità, nelle diverse culture, quale custode di potere magico e di forza onnipotente, cura spirituale per gli uomini, capace di ripristinare l’ordine dell’uomo e del suo mondo, armonizzandolo con il cosmo. In essa risiede la primigenia energia cosmica, artefice della creazione di tutte le cose, perché la parola stessa è creatrice: Dio Padre si è servito del suono, del Verbo, per plasmare l’universo.
Qui i mondi angelici permettono la diffusione dell’armonia musicale che penetra nell’interiorità e pone in uno stato di quiete che favorisce l’ascolto e la contemplazione.
Gli angeli portano stoffe e piume dai colori cangianti e anelli e medaglioni d’oro come oggetti magici e preannunciano la luminosità visionaria della Resurrezione.

(immagini da www.joerg-sieger.de e wikipedia)

Grunewald's Christ

Di fronte all’irradiazione di Luce che si riversa nel Cosmo le guardie rimangono come morte (vedi Matteo 28,4).

4 thoughts on “Ich liebe gruene wald 2

  1. il metallo è impreparato, è vero. anche se è stato martellato per ore e ha subìto fiamme ed è stato temprato in bagni gelidi.
    forse il metallo doveva essere lasciato libero di tentare almeno di riflettere lontano la luce. ma l’hanno coperto.

    parli solo delle armature. perchè i corpi sono inerti. solo una sottile lamina che verrà sbalzata dall’abbagliamento.

    oggi non potevo non venire qui e guardare… e dirti F.O.!

  2. Qui infatti le armature non sono coperte da rossi fiammanti e si ritrovano impreparate a proteggersi e ad affrontare l’immenso abbagliamento.

    Sì. Le mani e tutta l’immagine del Cristo è come un fiore che si apre. E oggi giustamente cade l’Equinozio di primavera.

  3. ad un corpo dentro l’armatura sarà permesso essere vivo ed imago christi solo se avrà davanti un drago: “giorgio vincitore” non poteva che fornire immagine della resurrezione. solo guardandola è giusto pronunciare la traduzione.

    le mani di cristo come bianchi fiori araldici.

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