Il tirocinio del Master di primo livello in Artiterapie della Libera Accademia di Belle Arti di Brescia si tiene nelle stanze della stessa accademia con un gruppetto di utenti del Fatebenefratelli di Brescia. Venerdì 16 maggio 2008 ho condotto il laboratorio e ho proposto ai presenti il racconto biblico collegato all’immagine dell’arca di Noè. Ho ricordato in particolare la magica apparizione dell’arcobaleno come simbolo del patto di alleanza tra il Cielo e la Terra, dopo il diluvio.
qui il diluvio è stato abbastanza reale in queste settimane…scelta perfetta come tema vista da qui 😉
nel primo in alto a sx che bello l’arcobaleno che nasce dall’arca, e che ne segue i contorni finchè rimane nei toni del mare. mare arca e cerchi tra azzurro e violetto vengono abbracciati da quelli caldi !
nel primo in alto a dx invece l’arca è un vero guscio di noce con tanto di gheriglio che sembra traballare su una cascata che viene verso di noi. mi piace molto il mare rappresentato quasi goccia per goccia.
nel primo a sx della fascia centrale la barca che contiene l’arca sembra proprio una piccola imbarcazione da pesca e quindi lo spazio per gli animali e noè è appena più grande di una cabina per mettersi il custume in spiaggia…un preannuncio del rapporto più sereno con il mare una volta finito il diluvio e ritiratesi le acque?
l’arca in basso a dx invece è grande come un’ala di certi monasteri austriaci o dell’altoadige: bianchi e pieni di finestrine…arroccati ben in alto forse proprio ricordando quando si son arenati lì dopo il diluvio: e appunto così in alto si proteggono dalle acque…da quelle dei torrenti ora che il diluvio non c’è più.