Tirocinio

Sorge la luna

Grazie al Master di primo livello in Artiterapie organizzato dalla LABA Libera Accademia di Belle Arti di Brescia partecipo al tirocinio presso la stessa accademia con un gruppo di utenti del Fatebenefratelli. Gli incontri si tengono da ottobre 2007 a maggio 2008, ogni venerdì pomeriggio.

Il progetto di tirocinio è coordinato dal professore di pittura terapeutica Tommaso de Angelis, assistito dalla psicologa Marta Bodei e da quattro tirocinanti, che in alcune occasioni sostituiscono il docente nella conduzione del laboratorio.

I partecipanti al progetto sono utenti adulti di diverse età con problematiche di natura psichiatrica, il cui numero varia da un minimo di due ad un massimo di sei (la partecipazione è a volte discontinua per motivi di salute, per trasferimenti o per visite famigliari).

All’inizio di ogni incontro, prima di passare all’esecuzione, chi conduce il percorso pittorico suggerisce un’immagine o un motivo di colori e d’atmosfera, leggendo volentieri anche un brano poetico in riferimento al tema. Successivamente mostra a tutti come procedere, guidando il lavoro passo per passo. Questo permette di accompagnare i partecipanti nel processo creativo senza che si sentano insicuri e abbandonati a se stessi. Portare un esercizio ben preciso, infatti, non limita la libera espressione, anzi, permette loro di muoversi in modo personale. Ne sono una dimostrazione l’esposizione di tutti i dipinti così diversi tra loro, che vengono appesi al muro alla fine di ogni incontro.

Organizzare il tirocinio all’interno dell’Accademia LABA diventa un’esperienza molto interessante, non solo perché è un ambiente già di per sé legato all’arte, ma perché aiuta gli utenti coinvolti ad allontanarsi dai luoghi frequentati abitualmente e a ritagliarsi in uno spazio speciale un momento creativo in gruppo.

 

One thought on “Tirocinio

  1. il primo in alto a sinistra: gli alberi sono sagome di legno ritagliate in una tavola non molto spessa. la luce della luna illumina lo spessore. luna che forse è un foglio semitrasparente e fosforescente di carta oleata posto davanti ai rami dei due alberi di sinistra, tra loro e gli alberi a destra.

    in alto a destra invece la luce della luna è fatta d’erba (ma anche l’ombra è erbosa) verde primaverile che dal terreno risale lungo i tronchi pensandosi muschio fin a spuntare anche dagli uccelli/fiore neri che aprono la ali ad accogliere il satellite. che intorno a sè crea un luminosissimo e sereno cielo solare e diurno.

    in basso a destra, penso a tuberi o ravanelli colossali (preistorici?) che spuntano dal terreno (che però è anch’esso azzurro cielo! che bello!) al contrario, ma le cui radici per via della luce lunare (la luce diventa di colore verde e reagisce al contatto con il marrone) si trasformano in rami se non in foglie ugualmente gigantesche e di conseguenza legnose.
    mi piacciono molte le ombre del tutto svincolate dalla forma dei tuberi-tronco. sono ombra inequivolcabile, non ombra di qualcosa.

    questi disegni contengono delle fiabe, o delle versioni alternative della storia naturale e dei confini tra i regni naturali!

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